...tra le braccia di Morfeo...di Claudio Boldrin

….in quest’estate di tutto relax e pace, in una nottata fatta di silenzi, nel dormiveglia, un pensiero mi assale e non mi abbandona nelle braccia di Morfeo: forse qualcosa non va nel mio corpo.

La mia mente lotta per scacciarlo. Non esistono motivi razionali per pensare fin da subito al peggio ho raggiunto i miei primi 40anni da poco.

…3 mesi passati a lavorare come se niente stesse accadendo: un buco temporale fatto di paure, tenute dentro, nascoste a tutti. Nascoste anche a me stesso….anche se fisicamente la realtà non mi nascondeva niente: questa “massa”, nella delicata zona intima maschile, aumentava le sue dimensioni.

…arriva anche il mio turno e mi visita proprio il medico di cui mi avevano ben parlato; brizzolato, potrebbe essere un mio coetaneo, sguardo parecchio duro sia nell’espressione degli occhi che nelle parole: Con che coraggio si presenta qui, nel week end di Sant’Ambrogio in queste condizioni; lo sa che potrebbe avere un tumore ed io ora non la posso nemmeno operare? ma da quanto tempo si è accorto di questa massa? La chiameremo presto per l’operazione, il testicolo va asportato…

…sono in trepidante attesa: tra qualche minuto avrei conosciuto il medico, l’oncologo, che mi avrebbe accompagnato in questo “viaggio”…d’ora in poi, forse, lui avrebbe deciso che strada percorrere ed in quale momento svoltare, e così avrebbe influenzato il mio destino.

…alla fine dei 2 cicli …posso tornare alla mia vita normale…il ritorno alla quotidianità ed alla vita di sempre è però scandito dai controlli mensili…e il tempo trascorre così fino a Natale, giorni in cui…i miei pensieri inesorabilmente tornano al Natale dell’anno prima…

…a Marostica, inizia il primo mal di schiena…inizialmente lo attribuisco ad una cattiva postura tenuta nel corso di presentazioni e riunioni dei 2 giorni di trasferta...in seguito...al fatto che continuavo ad accusare molto dolore che mi obbligava praticamente a stare sempre a letto, segnalo la cosa anche al mio oncologo….mi consiglia, come ulteriore esame, una RMN…

…negli ultimi tempi non sono mai tranquillo quando ritiro una RMN o una TC…questa volta è Anto che va a ritirare l’esito e apre la busta…in preda al panico, chiama l’oncologo per chiarimenti…dopo pochi minuti squilla il telefono di casa: Ciao Claudio, tua moglie mi ha letto il referto della risonanza: ci sono delle lesioni ossee, dovremo fare altra chemioterapia. Ti ho fissato…

…quello che ho provato immediatamente è stata una sensazione di rabbia…ero incazzato…perché andava tutto troppo bene…perché…non ci credevo ancora…si trattava di un ritorno della malattia…perché..sapevo già cosa andavo incontro…

…mi sono chiesto se il destino può essere così crudele o se ricoverare un paziente il giorno stesso del suo compleanno non sia una sorta di mancanza di rispetto; forse mancanza di rispetto no, senz’altro poca sensibilità sì. Io preferisco pensare che sia stata una svista, la data di nascita è uno tra i dati irrilevanti stampati sui documenti ai fini di un ricovero…la notte è sempre fatta di dormiveglia…sono notti in cui non sei mai “libero” ma legato al filo della pompa, una sorta di cordone ombelicale che infonde farmaci di speranza e scandisce il passare dei minuti con un flebile ronzio…

…le bimbe hanno finito scuola ed asilo e sono ormai in vacanza…ho provato molte volte a cercare le parole giuste per spiegare loro cosa mi sta accadendo…Quello che mi conforta è che un giorno potranno capire…

…quando sono a casa…fisico, dolori e stanchezza permettendo,.. passo il tempo seduto alla scrivania utilizzando il mio PC…mi capita spesso di pensare a cos’è ed alle potenzialità ed opportunità di fare che offre Internet…potrei leggere libri o scrivere…ma mi sentirei comunque isolato dal mondo. Quello che ti fa soffrire di più…è l’isolamento.

…ormai non si misurano più le lesioni. L’esito non confortante pone gli illustri professionisti della malattia a dover scegliere tra chemioterapia ad alte dosi o cicli di radioterapia seguiti da chemioterapia..son in balia degli eventi e delle loro decisioni, anche perché, dal lato loro, non sembra esserci troppa voglia di comunicare il perché ed il come si arrivi a prendere una decisione…

…Vedo alberi imbiancati e come affaticati da questo inverno freddo e ventoso del 2008…Alte dosi, HIGH DOSE dobbiamo fare le alte dosi così sentenziò l’oncologo...Ma cosa sono queste alte dosi?...Entro il 16 gennaio 2009 con un’idea generale di cosa mi aspetta…Insomma non sono troppo informato su cosa sto per fare…

…Ma allora ditelo prima: dovete soffrire e basta! Sia dal punto di vista fisico che psicologico. Non sono per niente soddisfatto di come sono stato trattato….

Caro signor Boldrin, abbiamo di fronte gli esiti della RMN: tutto può essere. Potrebbe essere che la malattia è in progressione, stabile o addirittura in regressione. COSA?..Le giornate passano in questo clima di incertezza totale…Ma in fondo io stavo decentemente…

…Disperato, da 20 giorni in agonia in un letto con febbre, trovo solo porte chiuse e telefoni a cui nessuno risponde. Nessuno che ti possa dare una mano a capire, dopo 3 cicli ad alte dosi…

…Notti insonni in questi giorni, periodo dove “vivo” in modo decente, di piccole cose ma che, realisticamente nella mia situazione, mi sono sufficienti. Dormo per 2 o 3 ore di seguito, sotto antidolorifici, poi mi alzo dal letto e mi metto al PC…Mi siedo sulla mia nuova sedia..con rotelle tipo ufficio…così riesco a spingermi…continuare a scrivere…per realizzare il…sogno, completare la bozza del libro entro il 31 luglio 2009…

…Il mio oncologo mi ha detto: Ora l’obiettivo non è più la guarigione ma il controllo malattia. Non vorresti mai sentirtelo dire, chiaro, perché non ci vuoi credere. No, no, no non è possibile e ancora no. Alcuni medici non hanno il coraggio o la forza di dirtelo guardandoti negli occhi…non so più cosa dire e pensare: so solo che sono veramente stufo di vivere in ottica “day-byday” con poche certezze.

 

…Ma adesso “malattia infame” desidero parlarti in una sorta di dialogo a 4 occhi…sappi una cosa, perché te lo dico a voce alta, forte e decisa: sarà una lunga ed estenuante “partita a scacchi”dove io confido di darti il matto…perché non gioco da solo, IO….al mio fianco per consigliarmi e sopportarmi, ci sono: Anto, splendida moglie e due fantastiche bimbe..i miei genitori, mia sorella, i miei cognati ...veri amici… i miei colleghi…persone dal “nobile spessore” morale…

Claudio Boldrin

2 Aprile 1966 – 4 Agosto 2009

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